Yami Akuma

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Homu

Posted on 17/4/2014, 08:19

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Yami Akuma
Anagrafe

Nome:Yami
Cognome: Akuma
Età: Età apparente 20 anni, età reale parecchie centinaia
Razza: Demone
Poteri:Può cancellare la memoria altrui e sostituirla con ricordi fittizi. Inoltre può evocare un arco nero che scocca freccie di pura oscurita ed, alle estremità, è dotato di due lame per il combattimento corpo a corpo.
Mondo di appartenenza: Inferi
Allineamento: Malvagio

Descrizione
Descrizione fisica:Lunghi capelli neri e occhi grigi che, quando arrabbiata, diventano viola acceso. Pelle diafana. All'apparenza sembra gracile, ma in realtà è molto veloce e scattante.Sulla schiena ha due grandi ali nere. Normalemente indossa un vestito nero, che lascia scoperta la schiena per dar spazio alle ali.
Peculiarità fisiche: Sui capelli porta un fiocco rosso, ricordo dell'unica persona che ha fatto avvicinare a se. . Al fianco destro ha una vecchia cicatrice, conservata per ricordarsi di non dare più fiducia alla gente. La parte superiore delle ali è striata di bianco.
Altezza e peso: 1.65 m e 50 kg
Descrizione psicologica:Fredda e scostante. È stata ferita in passato e da allora si è chiusa in se stessa.Intimorisce tutti con uno sguardo e si diverte a far del male alla gente. Ha perso fiducia nell'amicizia, quindi tratta tutti come oggetti. Fa sempre di testa propria.
Odia:L'amicizia, la luce e il caos.
Ama:Il buoio e il silenzio
Hobby:Dopo essere stata abbandonata dalla persona più vicino a lei gode particolarmente a cancellare la memoria altrui, facendo poi credere alle sue povere vittime di essere loro amica, di cui non potevano fare a meno, per poi colpirli alle spalle e abbandonarli. Colpirli alle spalle letteralmente.

Storia

Yami discende da un'antica stirpe di demoni purosangue.
Viene rifiutata dal padre per via del suo carattere poco consono all'ubbidienza, quindi vive da se dall'eta reale di 16 anni.
Dopo secoli di solitudine e di isolamento conobbe una persona che la abbandonò, lasciandole una cicatrice sul fianco destro. Dopo quel fatto decise di chiudere completamente il suo cuore e pensare solo a se stessa, incominciando a prendere in giro tutte le razze degli Inferi.
Nelle arene non esitava ad usare il suo arco nel corpo a corpo, godendo alla vista del sangue altrui sulle proprie mani.
Il padre, notando il cambiamento della figlia tentò di riportarla a casa, ma lei rifiutò l'offerta, continuando per la sua strada.
Quando gli umani commetterono l'errore di far arrabbiare gli Dei, Yami gioì del fatto che ora sarebbe potuta andare sulla Terra per potersi vendicare di quella persona che, tempo addietro, l'aveva ferita.

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