The Kingdom of Dreams GDR

Votes taken by Nezumi

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    Spam:
    CODICE
    [URL=http://thekingdomofdreams.forumcommunity.net/?t=54224084][IMG]http://www.hybridupload.com/48/08/7zy4d.png[/IMG][/URL]


    Ecco aperta la nona lottery del the kingdom of dreams, questa volta sul videogame online che sta spopolando al momento: League of Legends!

    Saranno disponibili cinquanta numeri, ed ora passiamo al regolamento!

    -E' obbilgatorio tenere il tesserino in home per tutta la durata della lottery, pena la squalifica dalla lottery

    -Ogni forum potrà prendere un numero.

    -I gemellati o affiliati possono prendere un numero extra.

    -Gli affiliati speciali potranno prendere 2 numeri in più.

    -Gli abbonati potranno prendere un numero extra. Qui per abbonarsi

    -Gli appartenenti alla love league o alla fantasy league, potranno prendere un numero.

    -Questi forum hanno diritto a numeri in più come premio della scorsa lottery:
    CITAZIONE
    TekkenGirls +2
    Supernatural Slayers +1
    Don Matteo +2
    Pamela Saino OF +2
    Light or Dark? +2
    Mondo emerso love +1
    Ela's corner +1
    Magic arts college gdr +1

    Ed ecco i premi. Ci saranno quattro vincitori, ed il primo li otterrà tutti, il secondo 7, il terzo 5, il quarto 3.
    - Set 5 banner (grandezza a scelta, anche gif) ;
    - Richiesta grafica (No Skin, no gif)
    - Partecipazione ad una vostra lottery/contest/iniziativa;
    - 10 spam;
    - 20 up in un contest up;
    - Banner 200x50 in home per un mese;
    - Messaggio spam importante per un mese;
    - Messaggio spam come annuncio per 15 giorni;
    - Gemellaggio;
    - Affiliazione;
    - Due numeri in più alla prossima Lottery;

    Per i partecipanti un premio a scelta, per gli abbonati due:
    - Partecipazione ad una vostra lottery;
    - 5 up in un contest up;
    - 3 spam;
    - 2 voti in un contest a voti;
    - Affiliazione;
    - Un numero in più alla prossima lottery.


    ecco il modulo da compilare per iscriversi alla lottery:
    CODICE
    <b>N</b>ome forum:
    <b>L</b>ink forum:
    <b>N</b>umero scelto:
    <b>N</b>umeri extra:
    <b>I</b>nserito il banner in home?
    <b>D</b>ove avvisare per la fine del contest: (per mp e topic FORNITE IL LINK)


    ecco i numeri:
    CODICE
    <a href="http://thekingdomofdreams.forumcommunity.net/?t=54224084" target="_blank"><img src="LINKIMMAGINE"></a>


    noxusbiglietto_zps88ec0711


    demaciabiglietto_zpsd1ec4fe4


    Edited by Nezumi - 10/1/2014, 11:08
  2. .
    Eccoci (finalmente) alle premiazioni di questa lottery!

    Ricordiamo i premi. Ci saranno cinque vincitori, ed il primo li otterrà tutti, il secondo 8, il terzo 7, il quarto 5 e il quinto 4.
    - Set 5 banner (grandezza a scelta, anche gif) Da richiedere QUI;
    - Richiesta grafica (No Skin, no gif) Da richiedere QUI;
    - Partecipazione ad una vostra lottery/contest/iniziativa;
    - 10 spam (codice possibilmente sotto spoiler);
    - 10 voti in un contest a voti;
    - 20 up in un contest up;
    - Banner 200x50 in home per un mese;
    - Messaggio spam importante per un mese da aprire QUI;
    - Messaggio spam come annuncio per 15 giorni da aprire QUI;
    - Gemellaggio da richiedere Qui;
    - Affiliazione da richiedere Qui;
    - Due numeri in più alla prossima Lottery;

    Per i partecipanti un premio a scelta, per gli abbonati due:
    - Partecipazione ad una vostra lottery;
    - 5 up in un contest up;
    - 3 spam;
    - 2 voti in un contest a voti;
    - Affiliazione da richiedere qui;
    - Un numero in più alla prossima lottery.

    Passiamo alla premiazione! Qui lo stamp di prova
    I vincitori sono:
    1° posto: n° 2, Don Matteo forum

    2° posto: n°34, Pamela Saino Official Forum

    3° posto: n° 1, ¤°˚ Light or Dark? Make Your Choice! ˚°¤

    4° posto: n°15, TekkenGirl

    5° posto: n°51, Forum sui gatti

    Ecco gli award:
    CODICE
    <a href="http://thekingdomofdreams.forumcommunity.net/" target="_blank"><img src="LINKIMMAGINE"></a>



    Edited by Nezumi - 9/2/2013, 09:51
  3. .
    ecco i banner, spero vadano bene^^

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  4. .

    Capitolo Decimo
    La caduta dei puri




    “In passato, noi eravamo alti nei cieli e brillavamo sotto lo sguardo dell’Altissimo. Ognuno aveva il suo compito, ma tu ci hai resi impuri, ingannando i nostri cuori. Siamo caduti, con te ci siamo perduti. Mai più la pace e la serenità riempiranno i nostri cuori, e come ingenui quel giorno non pensammo a tutte queste conseguenze.
    Ormai il tuo volere si è avverato, la divina creatura si è corrotta a tal punto che il peso dei suoi peccati l’ha schiacciata. Ma non sei ancora soddisfatto, vero? Pensi ancora alle parole pronunciate dalla creatura portatrice della volontà divina, volontà a cui tu stesso ti sei opposto? Oppure hai paura che la sua profezia sulla sua caduta si avveri, e ti prepari ad intonare l’agnus dei per essere perdonato?”
    Tenevo davanti a me il foglio con la profezia umana, e, con voce soave, la lessi:
    “un giorno, verranno in due
    Uno seduttore, portatore di bene
    Ma nascosto dal male.
    L’altro figlio dell’eterno male,
    nascosto dal bene ma portatore di oscurità
    le ali piumate ne uccideranno uno
    le ali draconiche accoglieranno l’altro
    Lacrime e sangue risveglieranno i loro poteri
    Guidati dalle passioni
    Le loro mani decideranno le sorti…”

    Sorrisi, accartocciando il foglio, e con un gesto lo bruciai.
    “Oh, piccolo angelo caduto, quale pezzo della scacchiera adesso muoverai per salvarti? Quante altre persone saranno pronte a lottare con te? E quanti vecchi alleati ti tradiranno?” Guardai il cielo azzurro dalla cima dell’edificio, quando sentii un rumore dietro di me. Mi alzai, e notai che era solo Lucifero.
    “Da quanto tempo sei qui?”
    “Seraphiel… Nonostante siano passati tanti anni, sei ancora così sospettosa nei miei confronti?” Gli scoccai un’occhiataccia, per poi dire: “non chiamarmi così. Lo sai che ho abbandonato quel nome da secoli ormai, Lucifer… portatore di luce… quale nome più sbagliato per te” Ghignò e disse:
    “Allora, vuoi che ti chiami con il tuo nuovo nome, Syz?” Sbuffai, e poi lo osservai. I capelli castani gli cadevano sul viso, scompigliati, mentre i suoi occhi sanguigni mi fissavano. Sostenni il suo sguardo, senza paura.
    “Preferirei, grazie.” Sibilai, irritata.
    “Ricordo ancora quando eri alta, nel cielo e difendevi Metatron. Eri la più brillante dei serafini eppure sei caduta con me. E’ bastato così poco a corromperti, Seraphiel? E’ bastato solo che ti accogliessi tra le mie braccia per farti diventare pronta a tradire colui che servivi, pur di rimanere al mio fianco?” Arrossii leggermente, e dissi: “Ho smesso da tempo di essere una pedina sulla tua scacchiera, Lucifero.” Mi girai e iniziai ad andarmene, pronta a volare via.


    Tornai a casa, seguita da Adrienne, che stava in silenzio. Erano passati dei giorni, e la evitavo. Ormai, si era arresa, ma vedere il suo sguardo spegnersi quando mi guardava era terribile.
    Questa volta, quando andai in camera mia, lei mi seguii, e disse: “Dobbiamo parlare. E non tentare di fare l’evasiva.” La sua voce era decisa, così come il suo sguardo. Anzi… il suo sguardo era strano. Ipnotizzante quasi. Mi sedetti sul letto, e la guardai, dicendo: “parlare di cosa?”
    “Di noi. Diamine… non mi hai neanche ascoltata.” La guardai, e mi sentii in colpa, così abbassai lo sguardo.
    “Bhe… non c’è molto da dire.” Non le potevo dire del sogno, probabilmente mi avrebbe presa per pazza.
    “Alexander è il mio ex ed è un… - sembrava che cercasse la parola giusta – un… un idiota! Per farla breve. E… non aveva il diritto di mandarmi quel messaggio…” mormorò, tristemente.
    “Allora chi era che dovevi sedu-…” mi fermai troppo tardi per impedire a quelle parole di uscirmi da bocca, rovinando tutto.
    “Non dovevo sedurre nessuno… non questa volta.” La guardai, e pensai ad un animale ferito. Così mi sembrava Adrienne in quel momento.
    “Allora…” non finii la frase, finendola però nella mente: ‘allora chi hai dovuto sedurre, Adrienne?’
    “Syriene, non voglio… - abbassò lo sguardo e mormorò – io… io ho trasgredito le regole… mi sono innamorata di te.” Quella frase mi lasciò di sasso. Non avevo mai pensato che Adrienne si fosse innamorata di me. Avevo sempre pensato che fosse solo un divertimento, per lei… ed invece…
    “Vieni qui… e chiudi la porta.” Dissi, e lei obbedì, silenziosa. La presi per mano e la feci sedere accanto a me, per poi prenderle il viso tra le mani e baciarla. Appena mi staccai mormorai, piano: “Ti amo, Adrienne… Al diavolo quelle stupide leggi!” Mi guardò, felice, e mi baciò, insinuando la sua lingua nella mia bocca. Mugolai, e poi, continuando a baciarci, finii stesa sul letto. La guardai con sguardo innamorato, così come il suo. Si chinò a baciarmi il collo, dopo aver mormorato quelle due parole proibite. Iniziò a togliermi la maglietta, mentre mi baciava. In quel momento, la porta di camera mia si aprì, e mia madre ci fissò


    Sorrisi, vedendo Seraphiel – o, come si voleva far chiamare ora, Syz – volare via. E mormorai, con un ghigno sul volto: “Che si aprano le danze per il massacro!”
  5. .

    Capitolo Nono
    Scelte



    Mi svegliai tra le braccia di Adrianne, osservandola, mentre dormiva al mio fianco. Quel sogno era così reale, talmente reale che non sapevo se si trattasse solo di un sogno, oppure era la pura realtà.
    Mi alzai, facendo attenzione a non svegliarla, ed andai in bagno per sciacquarmi il viso. Guardai allo specchio il mio riflesso, e poi Adrianne. Non sapevo cosa provavo nei suoi confronti.
    L’amavo? No, sapevo di non amarla.
    Mi piaceva? Si. Ed anche tanto.
    Sospirai, sentendo una leggera vibrazione proveniente dal comodino e quindi mi girai, avvicinandomi a prendere il cellulare della demone. Non avevo né il permesso né l’autorità di curiosare nel suo cellulare, ma ignorai la mia coscienza e lessi il messaggio, che era da parte di un certo Alexander.
    <<come va tesoro? Non ti fai sentire da un po’ così ho pensato di contattarti io. Mi manchi molto… anche a mio fratello. Vabbé, rimarrò qui ad aspettarti, come sempre… Ti amo. >>
    Improvvisamente, sentii freddo, come se qualcuno mi avesse versato un secchio di acqua gelata addosso. Solo che quel freddo era ben più profondo, e proveniva dal mio cuore. Era una tristezza assoluta, ma ad essa si unì lo stupore della consapevolezza che ciò che avevo sognato era vero, era la realtà. Si diceva che tra gli angeli c’era chi avesse il potere della preveggenza o della divinazione, ma non c’erano casi che tali poteri si sviluppassero prima che crescessero le ali.
    Scossi la testa e il mio sguardo cadde su Adrianne, ma il solo guardarla mi ferì. Mi sentivo presa in giro da lei. Andai a stendermi sul letto, evitando qualsiasi contatto con la demone, e sforzandomi inutilmente di non piangere. Alla fine la stanchezza ebbe la meglio su di me, facendomi dormire.

    Il mattino dopo Adrianne mi svegliò baciandomi la guancia, come al solito. La guardai, prima tristemente, poi arrabbiata. La scostai da me, abbastanza in malo modo, e mi guardò con sguardo interrogativo.
    “Syriene… Che hai?” tentò di accarezzarmi il braccio, ma mi ritrassi al suo tocco.
    “Non ti sei scocciata di ingannarmi per tutto questo tempo?” le chiesi, fredda e tagliente.
    “Ingannarti?... ma di che stai parlando?”
    “Non fare la finta tonta. So di te e Alexander… L’amore della tua vita, immagino. Bhe, allora va a svegliare lui!” andai in bagno, chiudendo la porta a chiave, senza ascoltare Adrianne che mi implorava di farle spiegare tutto.
    Mi feci una doccia veloce, e quando uscii, Adrienne se ne era andata. Forse si era già diretta a scuola. Meglio, almeno non l’avrei incrociata.


    Alexander… Cosa aveva fatto questa volta quell’idiota?!
    Mi diressi nel luogo dove ero sicura che l’avrei trovato, arrabbiata nera con lui. Nei quartieri demoniaci, le mie mani divennero artigli, cosa che non sorprese nessuno. Non era raro che un demone si arrabbiasse così tanto da mutare le mani.
    Trovai Alexander in un vicolo, che parlava con Alex, suo fratello.
    “Adrianne, che ci fai…?” Alexander non riuscì neanche a finire la frase che lo presi per il colletto della maglia e lo sbattei contro il muro dolorosamente. Lui fece un sorriso malizioso, ma glielo feci sparire quando gli diedi un pugno in faccia. Alex ci guardava, senza neanche tentare di calmarmi. “Sei un idiota, Alexander… solo un idiota!” Iniziai a trattarlo come uno di quei sacchi per allenarsi durante la box, finché non lo lasciai, ed iniziai a piangere. Alex mi abbracciò, mandando il fratello, che si stava rialzando, a prendere da bere.
    “Cosa è successo, Adrianne?” e, come al solito, gli dissi tutto, piangendo. Gli dissi del primo bacio con Syriene, e del fatto che ero innamorata di lei. Come non avrei potuto innamorarmi di lei, di quel suo sorriso incerto di quando era imbarazzata e contenta e di quel suo timido modo di fare? Alex non disse niente, ascoltandomi e consolandomi da bravo amico. Alexander tornò poco dopo, e mi porse una bottiglia di birra. La tracannai velocemente, finendola in poco tempo. Guardai il ragazzo, notando che aveva dei graffi dove l’avevo picchiato, ed un segno rosso, come per ricordare la mia mano attorno al suo collo per tenerlo alto mentre lo picchiavo.
    Non mi sentivo in colpa per averlo picchiato, e sorrisi ad Alex, asciugandomi le ultime lacrime. “Alla fine, perché mi hai picchiato?” chiese Alexander.
    “Perché così la prossima volta impari a mandare messaggi meno sdolcinati.” Il ragazzo mi guardò, e, intuendo ciò che era successo, disse: “Diamine! Adrianne, non pensavo che fosse stato tanto…”
    “Non m’importa ciò che pensavi, Alexander. La maggior parte delle volte combini sempre guai.” Mi alzai, salutando Alex, e me ne andai, più calma di come ero arrivata.
    Adesso, dovevo solo riconquistare Syriene. Bhe, voleva dire che finalmente avrei potuto rispettare la mia natura di succubo.

    Edited by † Nezumi † - 12/5/2012, 15:19
  6. .
    Eccoli! spero che vadano bene e che ti piacciano!

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  7. .
    *prende fiato*no
  8. .

    Capitolo 6
    Coraggio



    Sirion mi guardò, allontanandosi di un passo da Adrienne, mentre il mio cuore batteva forte per la paura e anche per la rabbia. "tu cosa faresti scusa? non ho sentito bene" Si avvicinò a me ed io arretrai di conseguenza. Mi faceva paura. Tanta paura.
    "H-ho detto... che se continui a comportarti così ti lascio..." mormorai, senza incrociare il suo sguardo. Si avvicinò a me e disse, sottovoce:
    "tu mi vuoi lasciare a causa di questa... puttana?" Ormai dietro di me c'era solo il muro e lui mi prese il mento con la mano, costringendomi ad alzare la testa e a baciarlo. Era più forte di me e per quanto mi dimenassi, era inutile.
    "Lasciala andare Sirion. Non vedi che si sta dimenando? O sei così accecato dalla rabbia che non noti neanche queste cose?" Era stata Adrienne a parlare e la guardai.
    In mano teneva una spada, che puntava contro la gola di Sirion. Il suo volto era calmo e non trasmetteva nient'altro che una muta sicurezza.
    Sirion mi lasciò e io corsi tra le braccia della demone, piangendo. "se proverai solo a farle del male, Sirion, giuro che non userò la spada per minacciarti, ma per fare ben altro." Fece sparire la spada, mentre mi abbracciava, guardando il mio ex ragazzo con uno sguardo serio.
    "Jenny, di a tua madre che noi torniamo a casa, ok? Non è per te, ma non voglio che succeda nient'altro di spiacevole" Jenny annuì, e andò in cucina, mentre Adrienne e io uscivamo dalla casa.
    "G-grazie..." mormorai, asciugandomi le lacrime, a Adrienne mi diede un bacio sulla guancia, mormorando: "Scusa per quello che è successo..." la guardai, per poi dire subito:
    "N-no! non devi scusarti! o meglio, non è colpa tua quello che è successo... è sirion che è un idiota..." e lei sorrise, stringendomi a se. Eravamo vicine ad un parco, e così decidemmo di prendere un panino lì, e rilassarci un po'. Le strinsi il braccio, come se fossi spaventata. In effetti lo ero, e anche tanto. Dopo aver mangiato ci sedemmo in una zona un po' isolata, dove c'erano vari alberi. Conoscevo bene quella zona, e presi per mano Adrienne, guidandola in un posto dove nessuno avrebbe potuto rompere.
    "Evoca la spada." le dissi, appena giunta lì, guardandola negli occhi.
    "perchè?" mi chiese, un po' preoccupata. "voglio tagliarmeli..." mentre lo dicevo, mi accarezzai i capelli, lunghi fino ai glutei. Evocò la sua spada, e io le mostrai fin dove li doveva tagliare. Fece come le dissi, e vidi i miei capelli a terra, mentre lei prendeva uno specchio da una sua tasca per farmi vedere come era venuto il taglio. Leggermente approssimato, e non perfetto, ma mi andava bene così. Mi piacevano, adesso. Mi arrivavano sotto il seno, quasi all'ombelico. Li avevo fatti crescere solo per Sirion.
    "Ti ricordi il nostro bacio?" chiesi, guardando la demone che ormai era presente nei miei pensieri spesso, soprattutto quando non facevo niente.
    "Si... scusa per averti baciata quel giorno... è solo che..." Non la feci finire di parlare, dato che la zittii baciandola. Chiusi gli occhi, e sentii le sue braccia stringermi, mentre ricambiava quel bacio. A differenza della prima volta, quel bacio aveva poco di sexy o eccitante. Era dolce, e mi faceva sentire protetta. Per la prima volta, avevo avuto il vero coraggio di fare qualcosa di testa mia, e non per salvare la situazione o altro, ma solo per il mio benessere.




    alloraaaa... questo capitolo è abbastanza corto, e qui voglio linkare la sezione dove ci sono le immagini delle protagoniste e della spada di Adrienne : D
    Qui

    Edited by Fate-chan - 19/7/2011, 19:11
  9. .

    Capitolo 5
    Perchè si finisce sempre così?



    I giorni passarono tranquilli, e senza più problemi. Sirion si avvicinava solo quando non ero con Adrienne, in modo da non litigarci. Per scusarsi con me mi aveva anche portato un mazzo di rose. Quando voleva, sapeva essere dolce. Il problema era che proprio quello. Quando voleva.
    Era passata una settimana da quando Adrienne era arrivata, e si era ambientata bene a scuola. Eccelleva in tutte le materie, soprattutto in educazione fisica, e non era successo niente tra noi due.
    Dormiva sempre con me, e non avevo avuto nessun altro sogno strano. Era strano, però, dato che di norma gli angeli della luce non avevano le visioni. Di norma.
    Era domenica, e, quando mi svegliai, non trovai Adrienne, ma un suo biglietto.
    'Sono andata a trovare una mia amica, penso che ritornerò nel pomeriggio. Baci'
    Sospirai, mentre il mio cellulare, in quel momento, iniziava a squillare. Era Sirion. Risposi, sorridendo a sentirlo. "Buongiorno... un film a casa tua? Si, adesso mi faccio una doccia e vengo, ok?" posai, per poi andare sotto la doccia. Era solo a casa, e avevo accettato di andare da lui solo perché a casa mia mi sarei annoiata a morte da sola, e non avevo intenzione di attaccarmi davanti ad uno sparatutto.
    Dopo un ora avevo finito la doccia ed ero pronta. Presi la borsa, mandando un messaggio ad Adrienne dicendole che poteva restare fino a sera dalla sua amica, dato che non sapevo quando sarei tornata.
    Una volta davanti alla casa del mio ragazzo, bussai, controllando un attimo il cellulare. Mi aprì Sirion, che stava a torso nudo, e mi alzai sulle punte a dargli un bacio a stampo. "Che film ci vediamo?" gli chiesi subito, curiosa. Non mi aveva detto che film era, e morivo dalla curiosità.
    "E' uno romantico che ti piacerà di sicuro" aveva ragione. Era il mio preferito, e trattava di un amore impossibile. Mi accoccolai a Sirion sul divano, e ogni tanto ci baciavamo, baci che duravano sempre di più. Ormai non prestavo neanche attenzione al film, troppo impegnata a baciarlo, mentre lui mi accarezzava il seno dolcemente.



    Era quasi ora di pranzo, e avevo salutato la mia amica, dirigendomi verso casa di Syriene, quando ricevetti il suo messaggio. Sorrisi, contenta che non sarebbe restata a casa da sola, e quindi andai un po' in centro a vedere se c'era qualche bel negozio.
    Mentre camminavo incontrai Jenny, che era fuori a fare shopping con la madre. Spesso i figli non sono simili ai genitori, ma a quanto pare non era così per Jenny e la madre. Erano entrambe corvine, avevano gli occhi verdi, e la loro altezza differenziava solo di dieci centimetri. "Ciao Adrienne! come va?" disse Jenny, con un sorriso gigantesco. "Tutto bene, grazie, e tu invece come stai? - poi, rivolta alla madre, alla quale tesi la mano, dissi - Sono Adrienne, una compagna di classe di sua figlia, piacere" la donna strinse la mia mano con vigore e energia, e con un grande sorriso come la figlia. Iniziammo a parlare, fino a quando Blair - la madre di Jenny - mi chiese: "che ne dici di pranzare a casa nostra, tanto non sei di troppo a casa" accettai per cortesia, e quindi, dopo una mezz'oretta, andammo a casa loro. Non era una villa - come quella di Syriene - ma non era neanche piccola. Mentre entravamo, Blair disse: "siamo tornate, e ci sono ospiti, quindi comportati bene!" sottovoce, rivolta a Jenny, le chiesi: "hai una sorella?" "no, un fratello, purtroppo" la voce con cui disse purtroppo mi fece intendere che non lo sopportava proprio.
    Da una stanza comparvero Syriene e Sirion, mano nella mano. Anche se non lo davo a vedere, mi dava fastidio che Syriene stesse con un tipo come lui. "Adrienne!" Syriene si staccò dal ragazzo, per avvicinarsi a darmi un bacio sulla guancia. Le sorrisi, mentre Sirion, giusto per rovinare la giornata, disse:
    "Che ci fai tu a casa mia?" mi trattenni dall'alzare gli occhi al cielo. Quanto era idiota quel ragazzo!
    "E' lui tuo fratello?" chiesi a Jenny, ignorando completamente il ragazzo, facendo finta di non averlo sentito. "Si. anche se è brutto ammetterlo." il ragazzo si avvicinò a me, e quando mi mise la mano sulla spalla, io lo guardai con occhi di fuoco. "Vattene da casa mia" disse lui, freddamente, e io gli presi il polso, togliendo la mano dalla mia spalla, per poi dire: "Mi ha invitata tua madre, capra, e quindi tu non hai l'autorità di controbattere" il suo sguardo era infuriato, e disse: "Sei solo una puttana"
    Adesso aveva passato il limite. Senza neanche pensarci gli diedi un pugno veloce, ma non abbastanza, infatti lo colpii alla bocca, e non sulla guancia come avrei voluto. Sul palmo della mia mano c'erano delle tracce di sangue, infatti avevo rotto il labbro a Sirion. Lui mi guardò stupito, per poi cercare di colpirmi. Bloccai il suo pugno, la mia mano adesso era diventata artigliata. Guardandolo negli occhi, capii che non sarebbe mai stato soddisfatto finché non mi avrebbe ferita.
    "Sirion! Se non la smetti di comportarti così, io ti lascio!" gridò Syriene, ad alta voce, e entrambi la guardammo leggermente stupita, mentre Sirion mormorava:
    "Cosa?!"

    Edited by † Nikolaos † - 29/9/2011, 19:56
9 replies since 29/4/2009
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