Un incontro nel ghiaccio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Queen's founder
    Posts
    9,383
    Reputation
    +7
    Location
    Majisuka Gakuen

    Status
    Anonymous
    Ice

    "Uhm... si, da qualche parte dovrei avere il vino... a meno che non gradisci il mio sangue..." man mano che parlavo la mia voce si abbassava, ricordando che una volta aveva voluto bere il mio sangue durante un pasto.
    Mi sedetti anche io a tavola, pensierosa, e sorrisi al suo complimento: "Mi fa piacere che ti piaccia"
    Alla sua frase abbassai lo sguardo nel piatto. Perché non volevo risponderle? Sospirai di nuovo, per poi guardarla e sorridere. "Niente di che, solo la situazione in città"
     
    Top
    .
  2. Homu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Yami

    Sorrisi nel sentire la sua voce che piano piano si faceva più bassa e alla sua frase risposi con una scrollata di spalle. Mi piaceva vederla in imbarazzo.
    Però c'era qualcosa che mi nascondeva. Mi dava un leggero fastidio sentire che c'era qualcosa che non andava e non poter fare niente. Sentivo che non era solo la situazione in città a tormentarla.
    Mi mossi un po' a disagio sullla sedia e le dissi a bassa voce: " Beh... per quello mi devo scusare... ho convinto io una ragazza a dire quelle cose in città... volevo ti sentiissi sola, rifiutata, come mi ero sentita io"
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Queen's founder
    Posts
    9,383
    Reputation
    +7
    Location
    Majisuka Gakuen

    Status
    Anonymous
    Ice

    Stavo mangiando tranquilla quando la sentii muoversi sulla sedia ed alzai lo sguardo. Alla sua confessione strinsi la posata, arrabbiata. Sapevo come doveva essere il mio sguardo: gelido, riempito solo con una fredda furia.
    All'improvviso non avevo fame, e non volevo restare vicino a Yami per un po'.
    In quel momento si sentii un ululato nelle vicinanze cosa che mi diede la scusa perfetta per uscire, per non dire nulla a Yami.
    "Esco ad occuparmi dei lupi. Il letto è tutto tuo, e non aspettarmi sveglia" dissi, con voce fredda e tagliente, mentre indossavo una giacca, per poi uscire.
    Alla fine, erano solo alcuni licantropi. Ci misi un po' ad ammazzarli, anche perche mi divertii a prendermela con loro.
    Non mi importava di essere ferita, anzi. Il dolore mi aiutava a distrarmi.
    Mi girai, pensando che forse era ora di tornare a casa. Chissà se era ancora sveglia.
    "O meglio, chissà se è ancora lì" mormorai tra me e me, ormai vicino casa.
     
    Top
    .
  4. Homu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Yami

    Sapevo che era colpa mia. Lo sapevo. Eppure anche lei sapeva come ero stata io! Sapeva come mi ero sentita. Glielo avevo detto... eppure...
    Sospirai tra me indecisa sul da farsi. Poi la rabbia prese il sopravvento.
    Cercai un pezzo di carta dove, con una penna trovata sullo stesso tavolino, scrissi: "Io esco. Non aspettarmi, potrei tornare, come non farmi più vedere. Yami Akuma"
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Queen's founder
    Posts
    9,383
    Reputation
    +7
    Location
    Majisuka Gakuen

    Status
    Anonymous
    Ice

    Una volta a casa lessi la nota e strinsi i denti.
    "Cazzo, cazzo, CAZZO!" Imprecai, dando un pugno al tavolino, congelandolo leggermente. Improvvisamente le ferite inflitte dai licantropi non significavano più niente. Dovevo trovare Yami. Uscii di nuovo, evocando due falchi e due volpi delle nevi per trovarla prima.
    Alla fine, la trovai. Era nella foresta, sotto la luce lunare. Rimasi a fissarla, e mormorai: "stupenda..."
     
    Top
    .
  6. Homu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Yami

    Le gambe mi portarono in mezzo alla foresta vicino a casa di Ice. Restai in piedi, a guardare la Luna, per sbollire la rabbia. Rabbia immotivata, ma pur sempre rabbia.
    Sentii dei passi avvicinarsi velocemente e acuii tutti i miei sensi. Era Ice.
    Nella mia nota era implicito anche il "non venirmi a cercare", ma probabilmente non lo aveva capito. Non volevo essere disturbata quando erro arrabbiata con gli altri, ma soprattutto con me stessa.
    Senza neanche guardarla, con voce fredda, le dissi: "Cosa ci fai qui?"
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Queen's founder
    Posts
    9,383
    Reputation
    +7
    Location
    Majisuka Gakuen

    Status
    Anonymous
    Ice

    Deglutii, e dissi, piano: "sono qui per te. Devo scusarmi... non dovevo andarmene." Mi sembrava sempre di fare qualcosa di sbagliato con lei, e non sapevo neanche il motivo a volte per cui mi scusavo. Avevo il fiato corto e le ferite si erano riaperte, perciò mi appoggiai ad un albero.
    "Sono un cavaliere orribile" mormorai, rivolta più a me stessa che a lei, con un sorriso triste in viso.
    La cosa orribile era che mi facevo pena da sola. Non ero buona a nulla, a quanto sembrava.
     
    Top
    .
  8. Homu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Yami

    Sentii il suo fiato corto e la sua risposta. Percepii l'odore del suo sangue nell'aria. Sospirai.
    Mi avvicinai piano a lei, sentendo che si stava incolpando.
    Sospirai nuovamente e quando fui abbastanza vicina la abbracciai.
    "Sei una stupida. Una grande stupida. Non devi scusarti di niente. Tu non hai niente da farti perdonare. Sono io che ti ho fatto giudicare dalla gente del villaggio. Ma volevo ucciderti. Volevo devastarti, come tu avevi fatto con me. Volevo farti sentire sola. Tu hai avuto le tue ragioni per arrabbiarti. E io mi sono srrabbiata con me stessa per aver pensato di fare quella cosa. - la strinsi più forte a me- tu non sei un cavaliere orribile. Tu sei l'unica persona che poteva diventare il mio cavaliere"

    Edited by Homu - 26/4/2014, 11:36
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Queen's founder
    Posts
    9,383
    Reputation
    +7
    Location
    Majisuka Gakuen

    Status
    Anonymous
    Ice

    Ricambiai l'abbraccio, guardandola, prima di accarezzarle i capelli. Mi sentivo sollevata del fatto che stesse bene, e che non fosse ferita.
    Alla sua ultima frase sorrisi, pensando che, quando voleva scusarsi, sapeva essere molto dolce.
    "... Mi hai fatto prendere un colpo..." mormorai, stringendola un po' a me. Non mi importava delle ferite, in quel momento, ma solo di lei.
    "Era normale che mi volevi uccidere, Yami... dopo ciò che avevo fatto. non devi arrabbiarti con te stessa."
    Le sorrisi, cercando di tranquillizzarla.
     
    Top
    .
  10. Homu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Yami

    Era bello stare abbracciata con lei. Era fresca, ma calda al tempo stesso. Avrei voluto stare così per sempre.
    Scossi il capo e le dissi, con tono sicuro "Ti preoccupi troppo Ice, nessuno può farmi del male, se non glielo permetto"
    Appoggiai la testa sulla sua spalla. Grave errore. Le ferite erano aperte e sul collo c'era un piccolo taglio. Abbastanza grande da farmi venirre sete però.
    Mi staccai bruscamente, voltandole le spalle e stringendo i pugni. Avevo già bevuto da lei... dovevo controllarmi.
    Guardai la Luna, che brillava sopra di noi e dissi sorridendo mestamente "Sono sempre arrabbiata con me stessa Ice"
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Queen's founder
    Posts
    9,383
    Reputation
    +7
    Location
    Majisuka Gakuen

    Status
    Anonymous
    Ice

    Sentii il suo respiro sul graffio e per un istante desiderai che si cibasse, ma invece si staccò, voltandosi e stringendo i pugni. le misi una mano sulla spalla, stringendola a me da dietro, e mettendole le braccia attorno alla vita.
    "Perché sei così arrabbiata, Yami?" Le mormorai all'orecchio, sentendo il suo odore tipicamente infernale.
    Appoggiai la testa sulla sua spalla, e dissi, poco dopo: "Se vuoi cibarti da me, ora, fallo pure. Non mi da fastidio, che tu lo faccia..." detto questo, sfiorai con il naso il suo collo, dandogli un piccolo bacio.
     
    Top
    .
  12. Homu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Yami

    Rabbia mista a brama del suo sangue mi fece scattare. In una frazione di secondo mi rigirai tra le sue braccia e la spinsi violentemente verso l'albero. Nonostante ci fossero numerosi graffi su tutto il corpo io preferii mordere ferocemente il suo collo e incominciare a bere.
    Ad un suo urlo mi fermai e mi smisi di colpo, saltando all'indietro e aiutandomi con le ali per allontanarmi il più possibile.
    "Visto perché? Perché voglio farti del male, ma non voglio farti del male! È come se avessi due personalità quando sono con te: una che ti vuole, possessiva, e l'altra che vuole i tuoi abbracci! E questo... non lo capisco." dissi asciugandomi la bocca con il dorso di una mano.
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Queen's founder
    Posts
    9,383
    Reputation
    +7
    Location
    Majisuka Gakuen

    Status
    Anonymous
    Ice

    Non me lo aspettavo. Non mi aspettavo di essere spinta contro l'albero, e quel suo sguardo, pronto a farmi del male, mi fecero arrossire, prima che si avvicinasse a mordermi.
    Quel morso feroce e violento, assieme al dolore procurato dalle ferite mi fecero emettere un piccolo gemito, assieme a farmi sentire caldo. Era strano come tante volte non mi aveva fatto dire nulla, mentre solo con quelle azioni mi aveva fatto emettere quel versetto.
    Alzai il collo, come per esortarla a continuare. Il mio respiro era accelerato, così come il battito del mio cuore. Quando strinse di più i denti, e mi spinse ancora di più contro l'albero non resistetti ad emettere un gemito più forte, e lei si staccò di colpo, allontanandosi.
    Senza il suo sostegno caddi in ginocchio, le gambe che tremavano. Mi portai la mano al collo, sentendo l'impronta del suo morso, che si stava sanando con lentezza.
    Mi leccai le labbra secche, prima di dire, con voce bassa e leggermente roca: "...e chi ti dice che... sia sbagliato?"
    Le tesi la mano pulita, sorridendole, facendole capire che non avevo paura di lei. Probabilmente non stavo molto bene. Ma non mi importava.
     
    Top
    .
  14. Homu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Yami

    La guardai esterrefatta. Dopo quello che le avevo appena fatto lei mi porgeva ancora una mano? Era inginocchiata a terra e mi porgeva la sua mano pulita.
    Andai verso di lei, spaventata di farle ancora del male, e le strinsi la mano. Vidi il suo sorriso e i miei occhi si inumidirono.
    Perché lei era sempre così buona con me? Anche dopo aver fatto uscire il mio lato peggiore lei voleva starmi accanto.
    La abbracciai, scostandole la mano che teneva sul collo per leccare via il suo sangue e vedere i segni del morso scomparire.
    "Grazie, Ice" dissi soltanto, prima di darle un leggero bacio sul collo.
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Queen's founder
    Posts
    9,383
    Reputation
    +7
    Location
    Majisuka Gakuen

    Status
    Anonymous
    Ice

    La strinsi a me, rossa in viso, e le accarezzai la schiena, sentendo la sua lingua sul morso. Per un attimo pensai che l'avrebbe riaperta come ai vecchi tempi, invece non lo fece.
    Sospirai, e le dissi: "non devi ringraziarmi di nulla, Yami-sama" poco dopo aggiunsi, stringendola a me "puoi essere possessiva e violenta quanto vuoi. Qui mi rigenero in poco tempo, quindi non preoccuparti" le diedi un bacio sulla fronte, guardandola.

    Edited by Nezumi - 27/4/2014, 09:04
     
    Top
    .
308 replies since 18/4/2014, 19:06   1706 views
  Share  
.