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.Ice
Notai che indietreggiava, mentre cercava di non piangere. In quel momento, avevo voglia di abbracciarla e consolarla, ma sapevo di essere io il motivo delle sue lacrime.
Alla sua frase abbassai lo sguardo, sentendomi colpevole. Aveva ragione, e mi morsi leggermente il labbro, prima di parlare.
"Pensavo... Pensavo che senza di me, la tua vita sarebbe stata più facile. E forse, tuo padre non ti avrebbe più cacciata. Inoltre... Pensavo che magari, sarei potuta essere libera come un tempo. Ma... mi sbagliavo. Sono stata un idiota"
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Homu .
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Yami
Quando si morse il labbro avrei voluto andare li e scompigliarle i capelli. Il bisogno di sentirla vicino a me mi fece dare due passi avanti. Poi mi fermai nel sentire la sua risposta.
"La vita non è mai semplice per un demone purosangue che tiene veramente a qualcuno. Dopo che tu mi hai abbandonato mio padre voleva riprendermi, ma io ho rifiutato. Non me ne frega niente di lui. Ora ti dirò una cosa che non ti ripeterò mai più, quindi presta attenzione" la vidi annuire piano, così continuai "Da quando tu mi hai lasciato io ho sentito freddo. Freddo qui -indicai il mio cuore- adesso... vuoi la tua libertà? È tua" mi girai facendo per andarmene, mentre le lacrime che avevo trattenuto mi bagnavano il viso.
Edited by Nezumi - 21/4/2014, 10:44. -
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Ice
Conoscevo quel freddo al cuore. Era lo stesso che avevo provato io quando mi giravo e non la trovavo al mio fianco. Con quello, c'era anche la preoccupazione che lei fosse ferita. E poi... Quella frase. La mia libertà ora, che significato aveva? Mi avvicinai a lei, abbracciandola per quanto possibile da dietro.
"Io..." mormorai, cercando di trovare le parole giuste.
"Non voglio essere libera, se ciò vuol dire stare lontana da te e farti soffrire, Yami." sapevo di essere rossa in viso, e il fatto che non potesse guardarmi in viso mi aiutava.. -
Homu .
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Yami
Ritrassi instintivamente le ali, permettendole di abbracciarmi meglio. Mi erano mancate le sue braccia. Le uniche che riuscivano a non farmi cadere in mille pezzi.
Però, sentendo la sua frase, mi allontanai e la guarda furente, nonostante fosse una frase dolcissima.
Feci scomparire il pezzo di stoffa sopra la cicatrice che mi aveva lasciato.
"Ah no? Non lo vuoi? Eppure te ne sei andata, lasciandomi questo bel ricordo. Ho visto un istinto omicida quel giorno,nei tuoi occhi. Non vuoi la libertá? Cosa vuoi allora eh?". -
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Ice
Per un attimo, sembrava tutto esser ritornato ai vecchi tempi. Lei era stretta a me, solo le sue ali a dividerci. Ma durò solo un istante: si voltò, prima di dirmi quella frase e mi misi una mano tra i capelli.
"Non lo so. Volevo solo difendermi... quando mi hai attaccata... non so cosa è successo. Mi sono ritrovata sulla terra, con la spada sporca del tuo sangue e speravo di non averti uccisa. Lo sai che non sarei stata in grado di ferirti o ucciderti, se fossi stata in me."
Non sapevo se mi avrebbe creduto, ma era la verità, e lo poteva sentire senza problemi.. -
Homu .
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Yami
La fissai intensamente negli occhi. Non stava mentendo. Era l'unica persona che non mi aveva mai mentito, mi ha sempre detto le cose come stavano...
Mi avvicinai piano, come per paura di spaventarla. Sentivo la mia rabbia svanire ed ebbi la conferma del cambiamento del colore degli occhi dalla sua espressione sbigottita. Non credo mi avesse mai visto quando cambiavo di umore.
Non smisi di guardarla negli occhi, neanche quando mi tornarono in mente tutte le notti in cui mi abbracciava, il suo respiro sulla sua fronte.
Ero ad un passo da lei e le afferrai leggermente il polso.
"Cosa vuoi fare allora, Ice Darkaga?" le domandai scrutandola.. -
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Ice
La guardai avvicinarsi. Sembrava che si stesse avvicinando ad un animale spaventato, e mi sorpresi a guardare i suoi occhi diventare da viola a grigi. Pensai che glielo dovevo chiedere più tardi, se avrebbe accettato di rimanere al mio fianco.
Mi prese il polso e alla sua frase, sorrisi. Feci in modo di prenderle la mano e mi inginocchiai, sentendo il cuore battermi a mille.
Era strano. Prima, quando tentava di uccidermi, non avevo paura. Ora, invece, temevo un suo rifiuto.
"Voglio servire al tuo fianco, Yami. Voglio mettere la mia spada al tuo servizio. Voglio difenderti dai tuoi nemici. Voglio diventare il tuo cavaliere". -
Homu .
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Yami
Sorrisi per un istante al suo gesto e alla sua richiesta. Sentii il mio cuore più leggero e mi abbassai anche io, per arrivare alla sua stessa altezza. Che comportamento poco consono ad un demone del mio rango.
La guardai ancora un poco negli occhi, prima che mi si riempissero di lacrime, e la abbracciai. La abbraccia forte per non farla più scappare da me. Quando sentii che ricambiava l'abbraccio, rinsaldai la presa e appoggiai la testa sulla sua spalla.
Passammo due minuti in quella posizione, poi mi alzai e le voltai le spalle, per non farmi vedere che piangevo per il sollievo.
"Come vuoi Ice Darkaga, d'ora in avanti tu non sarai la mia campionessa, ma il mio cavaliere.". -
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Ice
Sentire di nuovo le sue braccia attorno a me era quasi strno, ma mi rilassai in quell'abbraccio, ricambiandolo, mentre stringevo leggemente il fiocco.
Sapevo che era sul punto di piangere e quando si alzò la imitai, abbracciandola da dietro dopo che aveva finito di parlare.
"Grazie, mia signora" le mormorai al suo orecchio, felice.
Le misi il fiocco tra i capelli, con un mezzo sorriso in viso.. -
Homu .
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Yami
Feci scomparirr le ali, stringendomi di più a lei. Avevo bisogno del suo calore più di ogni altra cosa. La volevo sempre al mio fianco. Non volevo più perderla.
Sorrisi sentendo l'ormai familiare peso del nastro sulla mia testa. Mi rigirai tra le sue braccia, appoggiandomi nell' incavo del suo collo. La strinsi a me per non pensare alla voglia di assaggiare il suo sangue delizioso.
"Non mi abbandonare ancora" Le sussurrai all'orecchio,con le lacrime agli occhi.. -
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Ice
Quando si rigirò iniziai ad accarezzarle i capelli, per tranquillizzarla. Il suo respiro sul mio collo mi fece leggermente rabbrividire, ricordandomi dei suoi morsi per cibarsi del mio sangue e chiusi gli occhi, cercando di non pensarci.
"Non lo farò più, mia signora" mormorai, con un piccolo sorriso sul viso. Tenerla stretta a me in quel modo mi piaceva, soprattutto perché non stavamo così da tempo, e mi erano mancati i suoi abbracci.
"Mi sei mancata anche tu" le dissi, sapendo che non avrebbe mai ammesso che le ero mancata.. -
Homu .
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Yami
Arrossii alla sua frase e alle sue attenzioni. Mi piaceva quando mi accarezzava i capelli, mi era sempre piaciuto. Mi era mancato tanto tutto questo. Non lo avrei mai ammesso, ma mi era veramente mancata.
Mi strinsi più a lei, come per prendere tutto il suo calore. Il suo collo era a pochi centimitri dalle mie labbra, quindi le appoggiai lì. Accarezzai il collo con la lingua per poi staccarmi e guardarla quasi supplicandola. Non volevo farlo contro il suo volere, perché non volevo farla andare via di nuovo, ma non potevo più resistere al suo odore.
"Ice... perfavore" le dissi fissandola imbarazzata.. -
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Ice
Rabbrividii di nuovo quando sentii la sua lingua sul mio collo, leccandolo lentamente, prima di staccarsi, e chiedermi il permesso di bere il mio sangue. Deglutii, imbarazzata dalla richiesta, e leggermente rossa in viso, prima di mormorare, a voce talmente bassa che Yami lo sentì a malapena: "D'accordo... F-fai pure."
Era strana quella sensazione che provavo, quasi come se attendessi di essere morsa. La sentii avvicinarsi al mio collo con la bocca e chiusi gli occhi, cercando di rimanere tranquilla, anche se il mio cuore batteva leggermente più veloce del normale.. -
Homu .
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Yami
Percepii i battiti del suo cuore aumentare e ciò fece crescere il desiderio di assaporare ,dopo tanto tempo, il suo sangue. La presi per le spalle, attirandola a me, e appoggiai ancora la bocca sul suo collo. Annusai la sua pelle chiara prima di leccarla lentamente, cercando di resistere il più possibile all'impulso di morderla. Quando infine lo feci, la sentii rabbrividire e il sapore del suo sangue mi inebriò. La strinsi più forte a me, cercando di prendere il più possibile del suo sangue. Mi staccai all'improvviso, permettendole di appoggiarsi a me .
"Non ti ricordavo così deliziosa, Ice" le dissi all'orecchio, dopo averle leccato la ferita.. -
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Ice
Chiusi gli occhi quando sentii il morso, rabbrividendo. D'istinto alzai leggermente la testa, stringendo leggermente il suo vestito. Mi ero dimenticata della sensazione che mi davano i suoi morsi, e ora sembrava più forte di prima. Mi feci stringere, e quando si staccò all'improvviso barcollai per un secondo, appoggiandomi a lei. Mi sembrava di esser stata svegliata con una secchiata di acqua in faccia, dato che ora provavo la stessa sensazione di smarrimento.
Sapevo di esser lievemente rossa in viso, ma la sua frase, pronunciata con voce roca, al mio orecchio, fece solo aumentare il rossore. Sentivo le guance andare a fuoco, talmente che ero rossa.
Abbassai lo sguardo, mormorando con voce imbarazzata: "G-grazie, mia signora... - in quel momento vidi un fiocco di neve scendere dal cielo, e aggiunsi - vogliamo entrare? penso che tra poco nevicherà...".
Un incontro nel ghiaccio |
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