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Avviso: premetto di non aver giocato al videogame, ma di aver visto tutto l'anime, di essermi informata ampliamente delle route del videogame, e di stare seguendo il manga edito in italia. Ah, avviso che non sopporto il protagonista, Shirō.
Trama - presa da Wikipedia: Emiya Shirō è uno studente delle superiori che conduce una vita apparentemente normale nella città di Fuyuki. Rimasto orfano a sei anni era stato raccolto e salvato da Kiritsugu Emiya, che lo ha cresciuto come il figlio che non aveva mai avuto. Morto anche il padre adottivo, ha ereditato ogni sua proprietà, compresa la grande villa di famiglia dove vive assieme a Sakura, una compagna di scuola, e alla professoressa Fujimura, insegnante nel suo liceo.
La sua vita viene sconvolta nel momento in cui si ritrova coinvolto in una sorta di antico gioco in cui sette maghi si combattono ferocemente fra di loro in quella che viene chiamata la Guerra del Santo Graal, in cui il premio finale è per l'appunto la leggendaria reliquia, in grado di conferire poteri inimmaginabili a chiunque ne entri in possesso.
Per prendere parte alla sfida, ogni mago, chiamato Master, evoca lo spirito di un grande eroe del passato, il Servant, a cui si lega tramite un patto rappresentato da tre simboli chiamati Magie di Comando. Il Servant mantiene una certa indipendenza, ma è comunque asservito alla volontà del suo Master, che può costringerlo a compiere determinate azioni sacrificando una delle Magie di Comando; se vengono utilizzate tutte il patto si scioglie.
Shiro, che possiede pochi rudimenti di magia, si trova del tutto impreparato ad affrontare i suoi avversari, ma a salvarlo sopraggiunge inaspettatamente Saber, un Servant dalle sembianze di giovane donna dai capelli biondi che impugna una spada invisibile.
Il ragazzo, venuto a conoscenza della realtà a proposito della Guerra del Santo Graal, decide di prendervi parte non per ottenere il premio finale, ma solo per proteggere coloro a cui vuole bene, per evitare che altri subiscano le sofferenze toccate a lui.
Recensione: Fate/Stay Night è stato uno dei miei primi anime, se non proprio il primo, che ho visto. La grafica è bella, la trama pure. Il problema sorge nello storpiamento della trama subito dall'adattamento ad anime, storpiamento anche necessario, in quanto la visual novel, pubblicata originariamente su pc, era vietata ai minori di 18 anni. Mentre nella Visual Novel Shirō si divertiva con tutte le fanciulle, nell'anime si può notare come queste siano attratte da lui, soprattutto Sakura. Nonostante questa vena romantica, la Type Moon riesce, almeno inizialmente, a non cadere nello stereotipo dello shonen romantico. Quando Shirō si innamora di Saber, però, la questione diviene diversa, ovvero i complessi mentali che già attanagliavano il giovane ragazzo aumentano. Purtroppo, Shirō è un protagonista soprattutto passivo, e quando tenta di essere attivo, combina guai, ferendosi, facendo ferire Saber, oppure rischiando la vita sua e degli altri. Tra le sue azioni che non possono essere dimenticate c'è il rapimento di Shirō effettuato da Illyasviel(master di berseker, la quale ha l'aspetto di una bambina pur avendo 18 anni), rapimento riuscito perché lui, nonostante le mille raccomandazioni di Rin (Master di Archer) di non fidarsi degli altri master, si fida di lei, nonostante abbia tentato di ucciderli. Insomma, Shirō è il classico protagonista scemo e super OP. Infatti, oltre alla sua grande stupidità, è dotato di un potere guaritivo oltre la norma (grazie al fodero di Excalibur che ha nel corpo) ed inoltre ha la capacità magica di poter creare una copia di armi esistite in passato/esistenti, anche le arme di antichi eroi. Infatti è così che lui e Saber - che è re artù (si, re artù è una donna) - con un colpo riescono ad annullare le sette vite rimanenti di Berserker (ti piace vincere facile?). Dopo aver sconfitto Berserker, decide anche di far vivere Illya con se (perchè la prof, Sakura, Saber e Rin non erano sufficienti al suoharem gruppo, doveva avere anche la lolita).
Negli ultimi episodi si scontreranno contro Caster e Assassin, con una rivelazione sul passato di Rin e di Sakura, e con l'apparizione del boss finale (gilgamesh, ovvero l'archer della precedente guerra) che, ovviamente, riusciranno a sconfiggere.
Considerazioni generali: Fate/ Stay Night è un bell'anime, con una buona trama, anche se lascia scoperti vari punti, come l'identità di Archer (che è Shirō stesso) e il vero rapporto tra Shirō e Illya, e in alcuni punti è poco chiaro (come con l'identità di Caster - Medea e il rapporto tra Rin e Sakura). Nonostante questi punti a sfavore, le scene di combattimento sono ben fatte e non ci sono troppe macchinazioni o contenuti filosofici. Anime consigliato.
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